Il progetto si propone di ricreare in maniera contemporanea l’antico concetto di Stanza delle meraviglie in cui lo spirito delle cose, degli oggetti raccolti, archiviati e collezionati, racconta il viaggio, o meglio ancora l’emozione del viaggio, inteso come moto dell’animo e non solo fisico. Il ricordo, la suggestione che certi luoghi e ancor più alcuni oggetti possono raccontare. Oggetti che sono la trasposizione tridimensionale di illustrazioni ed immagini e che senza l’ausilio di parole raccontano di un’esperienza che è appunto il viaggio compiuto fuori e dentro sé.
Viaggiatrice per eccellenza Alice, protagonista del paese delle meraviglie. La parola “meraviglia” nella sua
accezione più ampia diviene il filo conduttore e l’escamotage per unire due mondi nello stesso allestimento.
Il mondo antico e legato al concetto del collezionismo dell’oggetto particolare e appunto “meraviglioso” e
il mondo di Alice, incantato e forse solo sognato ma non per questo meno reale.